Focus-News-Blog-Eventi > Focus > D.Lgs. n. 231/2001> Reati presupposto ex D.Lgs. n. 231/2001
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Portale di informazione e formazione in materia di responsabilità amministrativa delle società e degli enti ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
Portale di informazione e formazione in materia di responsabilità amministrativa delle società e degli enti ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.
- "Fraud Risk Assessment - A fraud risk assessment is a dynamic and iterative process for identifying and assessing fraud risks relevant to the organization. Fraud risk assessment addresses the risk of fraudulent financial reporting, fraudulent non-financial reporting, asset misappropriation, and illegal acts (including corruption). Organizations can tailor this approach to meet their individual needs, complexities, and goals. Fraud risk assessment is not only an integral component of risk assessment and internal control, it also is specifically linked to 2013 COSO Framework principle 8." (COSO - Fraud management Guide - Executive summary - Principles, settembre 2016)
Il catalogo dei reati presupposto ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001
(aggiornato al D.Lgs. n. 75/2020 - per un'analisi delle singole fattispecie vai al sito www.italianlaw231.com)
A. CATEGORIE DI REATO
1. Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (artt. 24 e 25, D.Lgs. n. 231/2001)
2. Delitti informatici e trattamento illecito di dati (art. 24-bis, D.Lgs. n. 231/2001)
3. Delitti di criminalità organizzata (art. 24-ter, D.Lgs. n. 231/2001)
4. Reati contro la fede pubblica (art. 25-bis, D.Lgs. n. 231/2001)
5. Delitti contro l’industria e il commercio (art. 25-bis.1, D.Lgs. n. 231/2001)
6. Reati societari (art. 25-ter, D.Lgs. n. 231/2001)
7. Reati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle altre leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. n. 231/2001)
8. Delitti contro la personalità dell’individuo (artt. 25-quater.1 e 25-quinquies, D.Lgs. n. 231/2001)
9. Reati riguardanti gli “abusi di mercato” (art. 25-sexies, D.Lgs. n. 231/2001) (*)
10. Reati transnazionali (art. 3 e 10, L. 16.03.2006, n. 146)
11. Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro (art. 25-septies, D.Lgs. n. 231/2001)
12. Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio (art. 25-ocities, D.Lgs. n. 231/2001)
13. Delitti in materia di violazione del diritto d’autore (art. 25-novies, D.Lgs. n. 231/2001)
14. Reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 25-decies, D.Lgs. n. 231/2001)
15. Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. n. 231/2001) (**)
16. Reato di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies, D.Lgs. n. 231/2001)
17. Reati di razzismo e xenofobia (art. 25-terdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
18. Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati (art. 25-quaterdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
19. Reati a carico degli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva (L. 14.01.2013, n. 9)
20. Reati tributari (art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
21. Contrabbando (art. 25-sexiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
---------
Note:
(*) Per gli illeciti amministrativi di cui agli artt. 187-bis e 187-ter, TUF (corrispondenti alle due ipotesi criminose previste dall'art. 25-sexies, D.Lgs. n. 231/2001, in determinati casi all’ente si applica la sanzione amministrativa prevista dall’art. 187-quinquies, TUF, il quale prevede quando segue: <<“1. L'ente è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da ventimila euro fino a quindici milioni di euro, ovvero fino al quindici per cento del fatturato, quando tale importo è superiore a quindici milioni di euro e il fatturato è determinabile ai sensi dell'articolo 195, comma 1-bis, nel caso in cui sia commessa nel suo interesse o a suo vantaggio una violazione del divieto di cui all'articolo 14 o del divieto di cui all'articolo 15 del regolamento (UE) n. 596/2014: a) da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unita' organizzativa dotata di autonomia finanziaria o funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a). … (omissis) … 4. In relazione agli illeciti di cui al comma 1 si applicano, in quanto compatibili, gli articoli 6, 7, 8 e 12 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il Ministero della giustizia formula le osservazioni di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sentita la CONSOB, con riguardo agli illeciti previsti dal presente titolo.>>
(**) Il comma 3 dell'art. 256-bis, D.Lgs. n. 152/2006 - "Combustione illecita di rifiuti" (inserito dall'art. 3, comma 1, D.L. 10 dicembre 2013, n. 136, come modificato dalla Legge 6 febbraio 2014, n. 2014) -, nel testo in vigore dal 9 febbraio 2014, prevede quanto segue: <<3. La pena è aumentata di un terzo se il delitto di cui al comma 1 è commesso nell'ambito dell'attività di un'impresa o comunque di un'attività organizzata. Il titolare dell'impresa o il responsabile dell'attività comunque organizzata è responsabile anche sotto l'autonomo profilo dell'omessa vigilanza sull'operato degli autori materiali del delitto comunque riconducibili all'impresa o all'attività stessa; ai predetti titolari d'impresa o responsabili dell'attività si applicano altresì le sanzioni previste dall'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.>>
(***) La Legge 14 gennaio 2013, n. 9 - Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, all'art. 12, ha previsto quanto segue: <<1. Gli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva sono responsabili, in conformità al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per i reati di cui agli articoli 440, 442, 444, 473, 474, 515, 516, 517 e 517-quater del codice penale, commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da persone: a) che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale, ovvero che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a). 2. La responsabilità dell'ente sussiste anche quando l'autore del reato non è stato identificato o non è imputabile.>>
1. Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (artt. 24 e 25, D.Lgs. n. 231/2001)
2. Delitti informatici e trattamento illecito di dati (art. 24-bis, D.Lgs. n. 231/2001)
3. Delitti di criminalità organizzata (art. 24-ter, D.Lgs. n. 231/2001)
4. Reati contro la fede pubblica (art. 25-bis, D.Lgs. n. 231/2001)
5. Delitti contro l’industria e il commercio (art. 25-bis.1, D.Lgs. n. 231/2001)
6. Reati societari (art. 25-ter, D.Lgs. n. 231/2001)
7. Reati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle altre leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. n. 231/2001)
8. Delitti contro la personalità dell’individuo (artt. 25-quater.1 e 25-quinquies, D.Lgs. n. 231/2001)
9. Reati riguardanti gli “abusi di mercato” (art. 25-sexies, D.Lgs. n. 231/2001) (*)
10. Reati transnazionali (art. 3 e 10, L. 16.03.2006, n. 146)
11. Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro (art. 25-septies, D.Lgs. n. 231/2001)
12. Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio (art. 25-ocities, D.Lgs. n. 231/2001)
13. Delitti in materia di violazione del diritto d’autore (art. 25-novies, D.Lgs. n. 231/2001)
14. Reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 25-decies, D.Lgs. n. 231/2001)
15. Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. n. 231/2001) (**)
16. Reato di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies, D.Lgs. n. 231/2001)
17. Reati di razzismo e xenofobia (art. 25-terdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
18. Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati (art. 25-quaterdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
19. Reati a carico degli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva (L. 14.01.2013, n. 9)
20. Reati tributari (art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
21. Contrabbando (art. 25-sexiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001)
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Note:
(*) Per gli illeciti amministrativi di cui agli artt. 187-bis e 187-ter, TUF (corrispondenti alle due ipotesi criminose previste dall'art. 25-sexies, D.Lgs. n. 231/2001, in determinati casi all’ente si applica la sanzione amministrativa prevista dall’art. 187-quinquies, TUF, il quale prevede quando segue: <<“1. L'ente è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da ventimila euro fino a quindici milioni di euro, ovvero fino al quindici per cento del fatturato, quando tale importo è superiore a quindici milioni di euro e il fatturato è determinabile ai sensi dell'articolo 195, comma 1-bis, nel caso in cui sia commessa nel suo interesse o a suo vantaggio una violazione del divieto di cui all'articolo 14 o del divieto di cui all'articolo 15 del regolamento (UE) n. 596/2014: a) da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unita' organizzativa dotata di autonomia finanziaria o funzionale nonché da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a). … (omissis) … 4. In relazione agli illeciti di cui al comma 1 si applicano, in quanto compatibili, gli articoli 6, 7, 8 e 12 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. Il Ministero della giustizia formula le osservazioni di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, sentita la CONSOB, con riguardo agli illeciti previsti dal presente titolo.>>
(**) Il comma 3 dell'art. 256-bis, D.Lgs. n. 152/2006 - "Combustione illecita di rifiuti" (inserito dall'art. 3, comma 1, D.L. 10 dicembre 2013, n. 136, come modificato dalla Legge 6 febbraio 2014, n. 2014) -, nel testo in vigore dal 9 febbraio 2014, prevede quanto segue: <<3. La pena è aumentata di un terzo se il delitto di cui al comma 1 è commesso nell'ambito dell'attività di un'impresa o comunque di un'attività organizzata. Il titolare dell'impresa o il responsabile dell'attività comunque organizzata è responsabile anche sotto l'autonomo profilo dell'omessa vigilanza sull'operato degli autori materiali del delitto comunque riconducibili all'impresa o all'attività stessa; ai predetti titolari d'impresa o responsabili dell'attività si applicano altresì le sanzioni previste dall'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.>>
(***) La Legge 14 gennaio 2013, n. 9 - Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, all'art. 12, ha previsto quanto segue: <<1. Gli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva sono responsabili, in conformità al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per i reati di cui agli articoli 440, 442, 444, 473, 474, 515, 516, 517 e 517-quater del codice penale, commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da persone: a) che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale, ovvero che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a). 2. La responsabilità dell'ente sussiste anche quando l'autore del reato non è stato identificato o non è imputabile.>>
B. ELENCO DEI REATI
1. Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (artt. 24 e 25, D.Lgs. n. 231/2001):
2. Delitti informatici e trattamento illecito di dati (art. 24-bis, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dall’art. 7 della Legge 18 marzo 2008, n. 48, “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno” (legge entrata in vigore il 5 aprile 2008, a seguito della pubblicazione in S.O. n. 79 della Gazzetta ufficiale 4 aprile 2008, n. 80):
3. Delitti di criminalità organizzata (artt. 24-ter, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla Legge 15.07.2009, n. 94 - cd. “Pacchetto sicurezza”, in vigore dall’ 8 agosto 2009):
4. Reati contro la fede pubblica, vale a dire, ai sensi dell’art. 25-bis, D.Lgs. n. 231/2001 (introdotto dal D.L. 25.09.2001, n. 350, convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 23.11.2001, n. 409, e poi modificato dalla legge 23.07.2009, n. 99, in vigore dal 15 agosto 2009): reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo, nonché reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (art. 473 c.p.) e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.):
5. Delitti contro l’industria e il commercio, vale a dire, ai sensi dell art. 25-bis.1, D.Lgs. n. 231/2001 (introdotto dalla citata legge 23.07.2009, n. 99):
6. Reati societari, limitatamente alle seguenti fattispecie, ai sensi dell’ art. 25-ter, D.Lgs. n. 231/2001 (introdotto dal D.Lgs. 11.04.2002, n. 61):
7. Reati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle altre leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 14.01.2003, n. 7, in vigore dall’8 gennaio 2003):
8. Delitti contro la personalità dell’individuo (artt. 25-quater.1, introdotto dalla L. 09.01.2006, n. 7, in vigore dal 2 febbraio 2006 e 25-quinquies, del D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 11.08.2003, n. 228, in vigore dal 7 settembre 2003, ):
9. Reati riguardanti gli “abusi di mercato” (art. 25-sexies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 18.04.2005, n. 62, in vigore dal 12 maggio 2005), di cui agli artt. 184 e 185 TUF (abuso di informazioni privilegiate - manipolazione del mercato) (*):
10. Reati transnazionali (artt. 3 e 10 L. 16.03.2006, n. 146):
L’art. 3 della Legge n. 146/2006 definisce ”reato transnazionale” il reato punito con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, qualora sia coinvolto un gruppo criminale organizzato, nonché: a) sia commesso in più di uno Stato; b) ovvero sia commesso in uno Stato, ma una parte sostanziale della sua preparazione, pianificazione, direzione o controllo avvenga in un altro Stato; c) ovvero sia commesso in uno Stato, ma in esso sia implicato un gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato; d) ovvero sia commesso in uno Stato ma abbia effetti sostanziali in un altro Stato.
11. Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro (art. 25-septies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 03.08.2007, n. 123, in vigore dal 25 agosto 2007. Ai sensi di questa legge, il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il “Testo unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro”, emanato con il D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 (G.U. n. 101 del 30.04.2008, S.O. n. 108/L); questo provvedimento ha abrogato e sostituito il Decreto 626 e le altre normative correlate):
12. Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio (art. 25-octies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.Lgs. 21.11.2007, n. 231, in vigore dal 29 dicembre 2007):
13. Delitti in materia di violazione del diritto d’autore (art. 25-nonies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla citata legge 23.07.2009, n. 99):
14. Reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 25-decies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla Legge 03.08.2009, n. 116, in vigore dal 29 agosto 2009; l’articolo è stato rinumerato dall’art. 2, comma 1, D.Lgs. 7 luglio 2011, n. 121):
15. Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.Lgs. 7 luglio 2011, n. 121, in vigore dal 16 agosto 2011):
(**) Il comma 3 dell'art. 256-bis, D.Lgs. n. 152/2006 - "Combustione illecita di rifiuti" (inserito dall'art. 3, comma 1, D.L. 10 dicembre 2013, n. 136, come modificato dalla Legge 6 febbraio 2014, n. 6) -, nel testo in vigore dal 9 febbraio 2014, prevede quanto segue: <<3. La pena è aumentata di un terzo se il delitto di cui al comma 1 è commesso nell'ambito dell'attività di un'impresa o comunque di un'attività organizzata. Il titolare dell'impresa o il responsabile dell'attività comunque organizzata è responsabile anche sotto l'autonomo profilo dell'omessa vigilanza sull'operato degli autori materiali del delitto comunque riconducibili all'impresa o all'attività stessa; ai predetti titolari d'impresa o responsabili dell'attività si applicano altresi' le sanzioni previste dall'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.>>
16. Reato di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109, in vigore dal 9 agosto 2012):
17. Razzismo e xenofobia (art. 25-terdecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 20 novembre 2017, n. 167, in vigore dal 12 dicembre 2017):
18. Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati (art. 25-quaterdecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 3 maggio 2019, n. 39, in vigore dal 17 maggio 2019)
19. Reati a carico degli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva
20. Reati tributari (art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, in vigore dal 27 ottobre 2019 ed efficace dalla conversione del decreto, modificato dalla legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, in vigore dal 25 dicembre 2019):
21. Contrabbando (art. 25-sexiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001), introdotto dall'art. 5, comma 1, lett. d., del D.Lgs. 14 luglio 2020,n. 75, in vigore dal 30 luglio 2020:
1. Reati commessi nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (artt. 24 e 25, D.Lgs. n. 231/2001):
- 1.1 - Malversazione a danno dello Stato (art. 316-bis, c.p.);
- 1.2 - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter, c.p.);
- 1.3 -Truffa a danno dello Stato (art. 640, comma 2, n. 1, c.p.);
- 1.4 - Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis, c.p.);
- 1.5 - Frode informatica in danno dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640-ter, c.p.);
- 1.6 - Concussione (artt. 317 e 322-bis, c.p.);
- 1.7 - Corruzione per l’esercizio della funzione (artt. 318 e 322-bis, c.p.);
- 1.8 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, anche in forma aggravata (artt. 319, 319-bis e 322-bis, c.p.);
- 1.9 - Corruzione in atti giudiziari (art. 319-ter e 322-bis, c.p., in relazione agli artt. 318 e 319, c.p.);
- 1.10 - Induzione indebita a dare o promettere utilità (artt. 319-quater e 322-bis, c.p.);
- 1.11 - Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio (art. 320, c.p., in relazione agli artt. 318 e 319, c.p.; 322-bis, c.p.);
- 1.12 - Pene per il corruttore (art. 321, c.p., in relazione agli artt. 318 e 319, c.p.);
- 1.13 - Istigazione alla corruzione (artt. 322 e 322-bis, c.p., con le pene stabilite dagli artt. 318 e 319, c.p, ridotte di un terzo);
- 1.14 - Traffico di influenze illecite (art. 346-bis, c.p.);
- 1.15 - Frode nelle pubbliche forniture (art. 356, c.p.);
- 1.16 - Frode per il conseguimento di Fondi europei per lo sviluppo rurale (art. 2, L. 23.12.1986, n. 898);
- 1.17 - Peculato (con offesa degli interessi finanziari dell'Unione europea - art- 314, comma 1, c.p.);
- 1.18 - Peculato mediante profitto dell'errore altrui (con offesa degli interessi finanziari dell'Unione europea - art- 316, c.p.);
- 1.19 - Abuso d'ufficio (con offesa degli interessi finanziari dell'Unione europea - art- 323, c.p.).
2. Delitti informatici e trattamento illecito di dati (art. 24-bis, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dall’art. 7 della Legge 18 marzo 2008, n. 48, “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla criminalità informatica, fatta a Budapest il 23 novembre 2001, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno” (legge entrata in vigore il 5 aprile 2008, a seguito della pubblicazione in S.O. n. 79 della Gazzetta ufficiale 4 aprile 2008, n. 80):
- 2.1 - Falsità in un documento informatico pubblico o privato avente efficacia probatoria (art. 491-bis, c.p.);
- 2.2 - Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615-ter, c.p.);
- 2.3 - Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (art. 615-quater, c.p.);
- 2.4 - Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (art. 615-quinquies, c.p.);
- 2.5 - Intercettazione, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quater, c.p.);
- 2.6 - Installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quinquies, c.p.);
- 2.7 - Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici (art. 635-bis, c.p.);
- 2.8 - Danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici utilizzati dallo Stato o da altro ente pubblico o comunque di pubblica utilità (art. 635-ter, c.p.);
- 2.9 - Danneggiamento di sistemi informatici o telematici (art. 635-quater, c.p.);
- 2.10 - Danneggiamento di sistemi informatici o telematici di pubblica utilità (art. 635-quinquies, c.p.);
- 2.11 - Frode informatica del soggetto che presta servizi di certificazione di firma elettronica (art. 640-quinquies, c.p.);
- 2.12 - Reati in materia di cybersecurity di cui all'art. 1, comma 11, D.L. 21.09.2019, n. 105.
3. Delitti di criminalità organizzata (artt. 24-ter, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla Legge 15.07.2009, n. 94 - cd. “Pacchetto sicurezza”, in vigore dall’ 8 agosto 2009):
- 3.2 - Associazione a delinquere finalizzata alla riduzione o al mantenimento in schiavitù, alla tratta di persone, all’acquisto e alienazione di schiavi ed ai reati concernenti le violazioni delle disposizioni sull’immigrazione clandestina di cui all’art. 12, D.Lgs. n. 286/1998 (art. 416, sesto comma, c.p.);
- 3.3 - Associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416-bis, c.p.);
- 3.4- Scambio elettorale politico-mafioso (art. 416-ter, c.p.);
- 3.5 - Sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630, c.p.);
- 3.6 - Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74, DPR n. 309/1990);
- 3.7 - Delitti concernenti la fabbricazione ed il traffico di armi da guerra, esplosivi ed armi clandestine (art. 407, comma 2 lettera a), c.p.p.).
4. Reati contro la fede pubblica, vale a dire, ai sensi dell’art. 25-bis, D.Lgs. n. 231/2001 (introdotto dal D.L. 25.09.2001, n. 350, convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 23.11.2001, n. 409, e poi modificato dalla legge 23.07.2009, n. 99, in vigore dal 15 agosto 2009): reati di falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo, nonché reati di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (art. 473 c.p.) e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.):
- 4.1 - Falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate (art. 453, c.p.);
- 4.2 - Alterazione di monete (art. 454, c.p.);
- 4.3 - Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate (art. 455, c.p.);
- 4.4 - Spendita di monete falsificate ricevute in buona fede (art. 457, c.p.);
- 4.5 - Falsificazione di valori di bollo, introduzione nello Stato, acquisto, detenzione o messa in circolazione di valori di bollo falsificati (art. 459, c.p.);
- 4.6 - Contraffazione di carta filigranata in uso per la fabbricazione di carte di pubblico credito o di valori di bollo (art. 460, c.p.);
- 4.7 - Fabbricazione o detenzione di filigrane o di strumenti destinati alla falsificazione di monete, di valori di bollo o di carta filigranata (art. 461, c.p.);
- 4.8 - Uso di valori di bollo contraffatti o alterati (art. 464, c.p.);
- 4.9 - Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni (art. 473, c.p.);
- 4.10 - Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474, c.p.).
5. Delitti contro l’industria e il commercio, vale a dire, ai sensi dell art. 25-bis.1, D.Lgs. n. 231/2001 (introdotto dalla citata legge 23.07.2009, n. 99):
- 5.1 - Turbata libertà dell'industria o del commercio (art. 513 c.p.);
- 5.2 - Illecita concorrenza con minaccia o violenza (art. 513-bis c.p.);
- 5.3 - Frodi contro le industrie nazionali (art. 514, c.p.);
- 5.4 - Frode nell'esercizio del commercio (art. 515 c.p.);
- 5.5 - Vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine (art. 516 c.p.);
- 5.6 - Vendita di prodotti industriali con segni mendaci (art. 517 c.p.);
- 5.7 - Fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale (art. 517-ter c.p.);
- 5.8 - Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari (art. 517-quater c.p.).
6. Reati societari, limitatamente alle seguenti fattispecie, ai sensi dell’ art. 25-ter, D.Lgs. n. 231/2001 (introdotto dal D.Lgs. 11.04.2002, n. 61):
- 6.1 - False comunicazioni sociali (art. 2621, c.c.);
- 6.2 - False comunicazioni sociali commesse con fatti di lieve entità (art. 2621-bis, c.c.);
- 6.3 - False comunicazioni sociali delle società quotate (art. 2622, c.c.);
- Falso in prospetto (art. 2623, c.c., abrogato dall’art. 34 della L. 28.12.2005, n. 262);
- Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società di revisione (art. 2624, c.c., abrogato dall’art. 37, comma 34, del D.Lgs. 27.01.2010, n. 39);
- 6.4 - Impedito controllo (art. 2625, comma 2, c.c.);
- 6.5 - Indebita restituzione dei conferimenti (art. 2626, c.c.);
- 6.6 - Illegale ripartizione degli utili e delle riserve (art. 2627, c.c.);
- 6.7 - Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante (art. 2628, c.c.);
- 6.8 - Operazioni in pregiudizio dei creditori (art. 2629, c.c.);
- 6.9 - Omessa comunicazione del conflitto di interessi (art. 2629-bis, c.c.);
- 6.10 - Formazione fittizia del capitale (art. 2632, c.c.);
- 6.11 - Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori (art. 2633, c.c.);
- 6.12 - Corruzione tra privati (art. 2635, comma 3, c.c.);
- 6.13 - Illecita influenza sull'assemblea (art. 2636, c.c.);
- 6.14 - Aggiotaggio (art. 2637, c.c.);
- 6.15 - Ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638, commi 1 e 2, c.c.).
- 6.16 - Istigazione alla corruzione tra privati (art. 2635-bis, c.c.)
7. Reati con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal codice penale e dalle altre leggi speciali (art. 25-quater, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 14.01.2003, n. 7, in vigore dall’8 gennaio 2003):
- 7.1 - Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico (art. 270-bis, c.p.);
- 7.2 - Assistenza agli associati (art. 270-ter, c.p.);
- 7.3 - Arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270-quater, c.p.);
- 7.4 - Addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale (art. 270-quinquies, c.p.);
- 7.5 - Condotte con finalità di terrorismo (art. 270-sexies, c.p.);
- 7.6 - Attentato per finalità terroristiche o di eversione (art. 280, c.p.);
- 7.7 - Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi (art. 280-bis, c.p.);
- 7.8 - Sequestro di persona a scopo di terrorismo o di eversione (art. 289-bis, c.p.);
- 7.9 - Istigazione a commettere alcuno dei delitti previsti dai Capi primo e secondo (art. 302, c.p.);
- 7.10 Impossessamento, dirottamento e distruzione di un aereo (art. 1, L. n. 342/1976);
- 7.11 - Art. 2, Convenzione internazionale per la repressione del finanziamento al terrorismo, New York 9 dicembre 1999.
8. Delitti contro la personalità dell’individuo (artt. 25-quater.1, introdotto dalla L. 09.01.2006, n. 7, in vigore dal 2 febbraio 2006 e 25-quinquies, del D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 11.08.2003, n. 228, in vigore dal 7 settembre 2003, ):
- 8.1 - Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili (art. 583-bis, c.p.);
- 8.2 - Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600, c.p.);
- 8.3 - Prostituzione minorile (art. 600-bis, c.p.);
- 8.4 - Pornografia minorile (art. 600-ter, c.p.);
- 8.5 - Detenzione di materiale pornografico (art. 600-quater, c.p.);
- 8.6 - Pornografia virtuale (art. 600-quater.1, c.p.);
- 8.7 - Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600-quinquies, c.p.);
- 8.8 - Tratta di persone (art. 601, c.p.);
- 8.9 - Acquisto e alienazione di schiavi (art. 602, c.p.);
- 8.10 - Adescamento di minorenni (art. 609-undecies, c.p.);
- 8.11 - Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603-bis, c.p.).
9. Reati riguardanti gli “abusi di mercato” (art. 25-sexies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 18.04.2005, n. 62, in vigore dal 12 maggio 2005), di cui agli artt. 184 e 185 TUF (abuso di informazioni privilegiate - manipolazione del mercato) (*):
- 9.1 - Abuso di informazioni privilegiate (art. 184, D.Lgs. 24.02.1998, n. 58);
- 9.2 - Manipolazione del mercato (art. 185, D.Lgs. 24.02.1998, n. 58).
10. Reati transnazionali (artt. 3 e 10 L. 16.03.2006, n. 146):
L’art. 3 della Legge n. 146/2006 definisce ”reato transnazionale” il reato punito con la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni, qualora sia coinvolto un gruppo criminale organizzato, nonché: a) sia commesso in più di uno Stato; b) ovvero sia commesso in uno Stato, ma una parte sostanziale della sua preparazione, pianificazione, direzione o controllo avvenga in un altro Stato; c) ovvero sia commesso in uno Stato, ma in esso sia implicato un gruppo criminale organizzato impegnato in attività criminali in più di uno Stato; d) ovvero sia commesso in uno Stato ma abbia effetti sostanziali in un altro Stato.
- 10.1 - Associazione per delinquere (art. 416, c.p.);
- 10.2 - Associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416-bis, c.p.);
- 10.3 - Associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291-quater, T.U. di cui al D.P.R. 23 gennaio 1973, n. 43);
- 10.4 - Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74, D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309);
- 10.5 - Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 377-bis, c.p.; lo stesso reato è previsto dall’art. 25-novies del D.Lgs. n. 231/2001: v. sotto);
- 10.6 - Favoreggiamento personale (art. 378, c.p.);
- 10.7 - Disposizioni contro le immigrazioni clandestine (art. 12, commi 3, 3-bis, 3-ter e 5 del T.U di cui al D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286).
11. Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro (art. 25-septies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 03.08.2007, n. 123, in vigore dal 25 agosto 2007. Ai sensi di questa legge, il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il “Testo unico in materia di sicurezza e salute sul lavoro”, emanato con il D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 (G.U. n. 101 del 30.04.2008, S.O. n. 108/L); questo provvedimento ha abrogato e sostituito il Decreto 626 e le altre normative correlate):
- 11.1 - Omicidio colposo (art. 589, c.p.);
- 11.2 - Lesioni personali colpose (art. 590, comma 3, c.p.).
12. Reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita nonché autoriciclaggio (art. 25-octies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.Lgs. 21.11.2007, n. 231, in vigore dal 29 dicembre 2007):
- 12.1 - Ricettazione (art. 648, c.p.);
- 12.2 - Riciclaggio (art. 648-bis, c.p.);
- 12.3 - Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648-ter, c.p.);
- 12.4 - Autoriciclaggio (art. 648-ter.1, c.p.).
13. Delitti in materia di violazione del diritto d’autore (art. 25-nonies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla citata legge 23.07.2009, n. 99):
- 13.1 - Messa a disposizione del pubblico, in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, di un'opera dell'ingegno protetta, o di parte di essa (art. 171, comma 1 lett a) bis, L. n. 633/1941);
- 13.2 - Reati di cui al punto precedente commessi su opere altrui non destinate alla pubblicazione qualora ne risulti offeso l’onore o la reputazione (art. 171, comma 3, L. n. 633/1941);
- 13.3 - Abusiva duplicazione, per trarne profitto, di programmi per elaboratore; importazione, distribuzione, vendita o detenzione a scopo commerciale o imprenditoriale o concessione in locazione di programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla SIAE; predisposizione di mezzi per rimuovere o eludere i dispositivi di protezione di programmi per elaboratori (art. 171-bis, comma 1, L. n. 633/1941);
- 13.4 - Riproduzione, trasferimento su altro supporto, distribuzione, comunicazione, presentazione o dimostrazione in pubblico, del contenuto di una banca dati; estrazione o reimpiego della banca dati; distribuzione, vendita o concessione in locazione di banche di dati (art. 171-bis, comma 2, L. n. 633/1941);
- 13.5 - Abusiva duplicazione, riproduzione, trasmissione o diffusione in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, di opere dell'ingegno destinate al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o del noleggio di dischi, nastri o supporti analoghi o ogni altro supporto contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento; opere letterarie, drammatiche, scientifiche o didattiche, musicali o drammatico musicali, multimediali, anche se inserite in opere collettive o composite o banche dati; riproduzione, duplicazione, trasmissione o diffusione abusiva, vendita o commercio, cessione a qualsiasi titolo o importazione abusiva di oltre cinquanta copie o esemplari di opere tutelate dal diritto d'autore e da diritti connessi; immissione in un sistema di reti telematiche, mediante connessioni di qualsiasi genere, di un'opera dell'ingegno protetta dal diritto d'autore, o parte di essa (art. 171-ter, L. n. 633/1941);
- 13.6 - Mancata comunicazione alla SIAE dei dati di identificazione dei supporti non soggetti al contrassegno o falsa dichiarazione (art. 171-septies, L. n. 633/1941);
- 13.7 - Fraudolenta produzione, vendita, importazione, promozione, installazione, modifica, utilizzo per uso pubblico e privato di apparati o parti di apparati atti alla decodificazione di trasmissioni audiovisive ad accesso condizionato effettuate via etere, via satellite, via cavo, in forma sia analogica sia digitale (art. 171-octies, L. n. 633/1941).
14. Reato di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria (art. 25-decies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla Legge 03.08.2009, n. 116, in vigore dal 29 agosto 2009; l’articolo è stato rinumerato dall’art. 2, comma 1, D.Lgs. 7 luglio 2011, n. 121):
15. Reati ambientali (art. 25-undecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.Lgs. 7 luglio 2011, n. 121, in vigore dal 16 agosto 2011):
- 15.2 Disastro ambientale (art. 452-quater, c.p.);
- 15.3 Delitti colposi contro l'ambiente (art. 452-quinquies, c.p.);
- 15.4 Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452-sexies, c.p.);
- 15.5 Delitti associativi aggravati (art. 452-octies, c.p.);
- 15.6 - Uccisione, distruzione, cattura, prelievo, detenzione di esemplari di specie animali o vegetali selvatiche protette (art. 727-bis, codice penale);
- 15.7 - Distruzione o deterioramento di habitat all'interno di un sito protetto (art. 733-bis, codice penale);
- 15.8 - Scarico non autorizzato di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose e scarico delle medesime sostanze in violazione delle prescrizioni imposte con l’autorizzazione (rispettivamente, art. 137, commi 2 e 3, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.9 - Scarico di acque reflue industriali in violazione dei limiti tabellari (art. 137, comma 5, primo e secondo periodo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.10 - Violazione dei divieti di scarico al suolo, nelle acque sotterranee e nel sottosuolo (art. 137, comma 11, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.11 - Scarico in mare da parte di navi ed aeromobili di sostanze di cui è vietato lo sversamento (art. 137, comma 13, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.12 - Raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione (art. 256, comma 1, lett. a) e b), D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) (**);
- 15.13 - Realizzazione o gestione di una discarica non autorizzata (art. 256, comma 3, primo e secondo periodo, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.14 - Inosservanza delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione alla gestione di una discarica o alle altre attività concernenti i rifiuti (art. 256, comma 4, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.15 - Miscelazione non consentita di rifiuti (art. 256, comma 5, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.16 - Deposito temporaneo presso il luogo di produzione di rifiuti sanitari pericolosi (art. 256, comma 6, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.17 - Inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali e delle acque sotterranee ed omissione della relativa comunicazione agli enti competenti (art. 257, commi 1 e 2, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.18 - Predisposizione od uso di un falso certificato di analisi dei rifiuti (art. 258, comma 4, secondo periodo, e art. 260-bis, commi 6 e 7, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.19 - Traffico illecito di rifiuti (art. 259, comma 1, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.20 - Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 260, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.21 - Violazioni del sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti (art. 260-bis, comma 8, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.22 - Inquinamento atmosferico (art. 279, comma 5, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152);
- 15.23 - Importazione, esportazione, trasporto ed uso illeciti di specie animali e commercio di piante riprodotte artificialmente (art.1, commi 1 e 2, art. 2, commi 1 e 2 e art. 6, comma 4, L. 7 febbraio 1992, n. 150);
- 15.24 - Falsificazione o alterazione di certificazioni e licenze ed uso di certificazioni e licenze falsi o alterati per l’importazione di animali (art. 3-bis, L. 7 febbraio 1992, n. 150);
- 15.25 - Violazione delle disposizioni sull’impiego delle sostanze nocive per lo strato di ozono (art. 3, comma 6, L. 28 dicembre 1993, n. 549);
- 15.26 - Sversamento doloso in mare da navi di sostanze inquinanti (art. 8, commi 1 e 2, D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 202);
- 15.27 - Sversamento colposo in mare da navi di sostanze inquinanti (art. 9, commi 1 e 2, D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 202).
(**) Il comma 3 dell'art. 256-bis, D.Lgs. n. 152/2006 - "Combustione illecita di rifiuti" (inserito dall'art. 3, comma 1, D.L. 10 dicembre 2013, n. 136, come modificato dalla Legge 6 febbraio 2014, n. 6) -, nel testo in vigore dal 9 febbraio 2014, prevede quanto segue: <<3. La pena è aumentata di un terzo se il delitto di cui al comma 1 è commesso nell'ambito dell'attività di un'impresa o comunque di un'attività organizzata. Il titolare dell'impresa o il responsabile dell'attività comunque organizzata è responsabile anche sotto l'autonomo profilo dell'omessa vigilanza sull'operato degli autori materiali del delitto comunque riconducibili all'impresa o all'attività stessa; ai predetti titolari d'impresa o responsabili dell'attività si applicano altresi' le sanzioni previste dall'articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.>>
16. Reato di impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 25-duodecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109, in vigore dal 9 agosto 2012):
- 16. 1 - Impiego di cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (art. 22, comma 12-bis, D.Lgs. 22 luglio 1998, n. 286).
- 16.2 - Procurato ingresso illecito (art. 12, commi 3, 3-bis e 3-ter, D.Lgs. 22 luglio 1998, n. 286).
- 16.3 - Favoreggiamento dell'immigrazione clandestina (art. 12, comma 5, D.Lgs. 22 luglio 1998, n. 286)
17. Razzismo e xenofobia (art. 25-terdecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 20 novembre 2017, n. 167, in vigore dal 12 dicembre 2017):
18. Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d'azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati (art. 25-quaterdecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dalla L. 3 maggio 2019, n. 39, in vigore dal 17 maggio 2019)
- 18.1 - Frode in competizioni sportive (art. 1, L. 13.12.1989, n. 401)
- 18.2 - Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa (art. 4, L. 13.12.1989, n. 401)
19. Reati a carico degli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva
- 19.1 - La Legge 14 gennaio 2013, n. 9 - Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini, all'art. 12, ha previsto quanto segue: <<1. Gli enti che operano nell'ambito della filiera degli oli vergini di oliva sono responsabili, in conformità al decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, per i reati di cui agli articoli 440, 442, 444, 473, 474, 515, 516, 517 e 517-quater del codice penale, commessi nel loro interesse o a loro vantaggio da persone: a) che rivestono sunzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell'ente o di una sua unità organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale, ovvero che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a). 2. La responsabilità dell'ente sussiste anche quando l'autore del reato non è stato identificato o non è imputabile.>>
20. Reati tributari (art. 25-quinquiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001, introdotto dal D.L. 26 ottobre 2019, n. 124, in vigore dal 27 ottobre 2019 ed efficace dalla conversione del decreto, modificato dalla legge di conversione 19 dicembre 2019, n. 157, in vigore dal 25 dicembre 2019):
- 20. 1 - Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74)
- 20.2 - Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici (art. 3, D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74)
- 20.3 - Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 8, commi 1 e 2-bis, D.Lgs. n. 74/2000)
- 20.4 - Occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10, D.Lgs. n. 74/2000)
- 20.5 - Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (art. 11, D.Lgs. n. 74/2000)
- 20.6 - Dichiarazione infedele, al ricorrere di particolari circostanze (art. 4, D.Lgs. n. 74/2000);
- 20.7 - Omessa dichiarazione, al ricorrere di particolari circostanza (art. 5, D.Lgs. n. 74/2000);
- 20.8 - Indebita compensazione, al ricorrere di particolari circostanze (art. 10-quater, D.Lgs. n. 74/2000).
21. Contrabbando (art. 25-sexiesdecies, D.Lgs. n. 231/2001), introdotto dall'art. 5, comma 1, lett. d., del D.Lgs. 14 luglio 2020,n. 75, in vigore dal 30 luglio 2020:
- 21.1 - Contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali (art. 282, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.2 - Contrabbando nel movimento delle merci nei laghi di confine (art. 283, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.3 - Contrabbando nel movimento marittimo delle merci (art. 284, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.4 - Contrabbando nel movimento delle merci per via aerea (art. 285, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.5 - Contrabbando nelle zone extra-doganali (art. 286, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.6 - Contrabbando per indebito uso di merci importate con agevolazioni doganali (art. 287, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.7 - Contrabbando nei depositi doganali (art. 288, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.8 - Contrabbando nel cabotaggio e nella circolazione (art. 289, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.9 - Contrabbando nell'esportazione di merci ammesse a restituzione di diritti (art. 290, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.10 - Contrabbando nell'importazione od esportazione temporanea (art. 291, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.11 - Contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291-bis, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.12 - Circostanze aggravanti del delitto di contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291-ter, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.13 - Asociazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (art. 291-quater, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.14 - Altri casi di contrabbando (art. 292, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).
- 21.15 - Contrabbando aggravato (art. 295, D.P.R. 23.01.1973, n. 43).