Focus > Fisco > Tax Control Framework e D.Lgs. n. 231/2001
TAX CONTROL FRAMEWORK
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Abstract
La gestione del rischio fiscale (quale "rischio di non conformità") presenta - anche da un punto di vista operativo e del complessivo assetto del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - evidenti connessioni con il Modello di organizzazione e gestione previsto dall'art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001.
In particolare:
<<1. Il contribuente che aderisce al regime (ndr: "regime di adempimento collaborativo") deve essere dotato, nel rispetto della sua autonomia di scelta delle soluzioni organizzative più adeguate per il perseguimento dei relativi obiettivi, di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, inserito nel contesto del sistema di governo aziendale e di controllo interno. Fermo il fedele e tempestivo adempimento degli obblighi tributari, il sistema deve assicurare:
a) una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità ai diversi settori dell’organizzazione dei contribuenti in relazione ai rischi fiscali;
b) efficaci procedure di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali il cui rispetto sia garantito a tutti i livelli aziendali;
c) efficaci procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate nel suo funzionamento e attivare e necessarie azioni correttive.
2. Il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale prevede, con cadenza almeno annuale, l’invio di una relazione agli organi di gestione per l’esame e le valutazioni conseguenti. La relazione illustra, per gli adempimenti tributari, le verifiche effettuate e i risultati emersi, le misure adottate per rimediare a eventuali carenze rilevate, nonché le attività pianificate.>>
Qui di seguito si riportano le slides (e l'anteprima) di un'apposita presentazione (per ulteriori informazioni contattaci).
La gestione del rischio fiscale (quale "rischio di non conformità") presenta - anche da un punto di vista operativo e del complessivo assetto del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi - evidenti connessioni con il Modello di organizzazione e gestione previsto dall'art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001.
In particolare:
- i delitti di frode fiscale sono collegabili a reati rilevanti ai fini della responsabilità amministrativa degli enti (in primo luogo alla fattispecie criminosa dell'autoriciclaggio, di cui all'art. 648-ter.1 del codice penale, introdotto dalla Legge n. 186/2014);
- lo strumento idoneo a gestire e monitorare i rischi fiscali - ossia il c.d. "Tax Control Framework" (T.C.F.) - ha struttura e contenuto analoghi a quelli del Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dall'art. 6 del D.Lgs. n. 231/2001, ossia dello strumento idoneo a prevenire i reati considerati rilevanti dallo stesso Decreto.
<<1. Il contribuente che aderisce al regime (ndr: "regime di adempimento collaborativo") deve essere dotato, nel rispetto della sua autonomia di scelta delle soluzioni organizzative più adeguate per il perseguimento dei relativi obiettivi, di un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, inserito nel contesto del sistema di governo aziendale e di controllo interno. Fermo il fedele e tempestivo adempimento degli obblighi tributari, il sistema deve assicurare:
a) una chiara attribuzione di ruoli e responsabilità ai diversi settori dell’organizzazione dei contribuenti in relazione ai rischi fiscali;
b) efficaci procedure di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali il cui rispetto sia garantito a tutti i livelli aziendali;
c) efficaci procedure per rimediare ad eventuali carenze riscontrate nel suo funzionamento e attivare e necessarie azioni correttive.
2. Il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale prevede, con cadenza almeno annuale, l’invio di una relazione agli organi di gestione per l’esame e le valutazioni conseguenti. La relazione illustra, per gli adempimenti tributari, le verifiche effettuate e i risultati emersi, le misure adottate per rimediare a eventuali carenze rilevate, nonché le attività pianificate.>>
Qui di seguito si riportano le slides (e l'anteprima) di un'apposita presentazione (per ulteriori informazioni contattaci).